Firenze - Cose da vedere
Firenze è una delle città più belle del mondo! E' patria del Rinascimento, di grandi artisti e di opere d'arte di personaggi del calibro di Michelangelo, Leonardo, Botticelli, Donatello, Beato Angelico e Dante.Leggi tutto
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CENACOLO DEL GHIRLANDAIO E MUSEO DI OGNISSANTI
Il Cenacolo del Ghirlandaio, oprera di Domenico Ghirlandaio, al secolo Domenico Bigordi (1449 - 1494) si trova all'interno de


CHIESA E MUSEO DI ORSANMICHELE
Il Chiesa di Orsanmichele fu costruita originariamente (intorno al 750) come oratorio di San Michele. L'odierno palazzo fu ricostruito nel 1336 come mer


APROSIO
Ornella Aprosio ha fatto della sua passione per le piccole sfere una fashion-mania: perline e nastri per oggetti di charme da indossare in occasioni particolari. Se siete in cerca d


BASILICA DI SAN LORENZO
La Basilica di San Lorenzo fu ricostruita da Filippo Brunelleschi nel 1419, sui resti della più antica chiesa della città (consacrata nel 393 d.C.). L


BASILICA DI SAN MINIATO AL MONTE
L'esterno della Chiesa di San Miniato fu costruito tra l'XI e il XIII secolo; è decorato con marmi verdi e bianchi che vanno a formare disegni geometri


BASILICA DI SANTA CROCE
La Basilica di Santa Croce, ricostruita per volere dei Francescani nel 1294 da Arnolfo di Cambio, è detta il Tempio dell'Itale glorie perché al suo in


BATTISTERO DI SAN GIOVANNI
Il Battistero di San Giovanni si trova in Piazza Duomo, di fronte alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Le origini del monumento non sono sicure; si


CAPPELLA BRANCACCI
All'interno della Chiesa del Carmine si possono ammirare gli affreschi della Cappella Brancacci, una delle più grandiose opere del Masaccio e del Masolino. Gli affreschi, veri capo


CAPPELLA BRANCACCI NELLA CHIESA DI SANTA MARIA DEL CARMINE
La Cappella Brancacci si trova all'interno della Chiesa di Santa Maria del Carmine, quasi completamente distrutta da un incen



CENACOLO DEL GHIRLANDAIO E MUSEO DI OGNISSANTI
Il Cenacolo del Ghirlandaio, oprera di Domenico Ghirlandaio, al secolo Domenico Bigordi (1449 - 1494) si trova all'interno del Museo di Ognissanti. Rappresenta forse la maggiore opera dell'artista rinascimentale terminata intorno al 1480 misura ben 8,10 metri per 4. Domenico Ghirlandaio si è distinto tra gli artisti fiorentini per le spiccate capacità di illustratore della vita fiorentina di quell'epoca. Domenico Ghirlandaio realizzò una serie di affreschi che costituiscono tutt'oggi un ricco repertorio stilistico. L'arte del Ghirlandaio, pur considerata non impegnata, denota una straordinaria intuizione e disinvolta padronanza di mezzi nell'intento di far proprie le esperienze della ricerca fiorentina testimoniata dai grandi affreschi come quelli che costituiscono appunto il Cenacolo del Ghirlandaio sito nel Museo di Ognissanti; dove, tra gli altri, sono raffigurate alcune scene della vita di Santa Fina Apparizione di Gregorio a Santa Fina e Esequie di Santa Fina. Nella Chiesa di Ognissanti, contigua al Cenacolo, si possono ammirare altre opere del Ghirlandaio tra cui spiccano due opere commissionate dalla famiglia fiorentina Vespucci ovvero San Girolamo e Giovane Madonna della Misericordia :: Deposizione del Cristo. Il museo rimane aperto tutto l'anno nei giorni di Lunedì, Martedì e Sabato dalle 9:00 alle 12:00. Chiusura: Capodanno, 1 Maggio, 25 Dicembre.


CHIESA E MUSEO DI ORSANMICHELE
Il Chiesa di Orsanmichele fu costruita originariamente (intorno al 750) come oratorio di San Michele. L'odierno palazzo fu ricostruito nel 1336 come mercato e loggia per il grano; solo nel 1380 il primo piano fu convertito in chiesa. Nel 1339, poi, fu deciso che ogni arte provvedesse alla realizzazione della statua del proprio patrono per abbellire l'esterno. Le opere vennero commissionate ad artisti famosi come Verrocchio, Ghiberti, Donatello e Luca della Robbia. Oggi le nicchie sono vuote o ospitano copie delle statue originali. Quest'ultime si possono ammirare all'interno del Museo di Orsanmichele. Sui muri della chiesa ci sono tracce di antichi affreschi. Principale attrazione però è senza ombra di dubbio il tabernacolo dell'Orcagna (1348-58), che contorna una stupenda Madonna con bambino (1347) di Bernardo Daddi. Comunque per apprezzare l'architettura di Orsanmichele è necessario visitare il museo: qui si possono ammirare le volte ed il lavoro in muratura che rendono molto caratteristico quest'edificio. La chiesa è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 17 (tranne in agosto). Il museo è aperto i lunedì dalle 10 alle 17. Chiusura Chiesa: il lunedì durante il mese di agosto.


APROSIO
Ornella Aprosio ha fatto della sua passione per le piccole sfere una fashion-mania: perline e nastri per oggetti di charme da indossare in occasioni particolari. Se siete in cerca di oggetti particolari per arredare casa siete nel posto giusto! Qui troverete anche tende arricchite da ramages in perline e cuscini. Orari di apertura: lun-sab 10:00 - 13:00 e 15:00 - 19:00.


BASILICA DI SAN LORENZO
La Basilica di San Lorenzo fu ricostruita da Filippo Brunelleschi nel 1419, sui resti della più antica chiesa della città (consacrata nel 393 d.C.). La facciata esterna, ancora grezza, doveva essere ricoperta dalla facciata di Michelangelo, mai aggiunta. San Lorenzo è la chiesa della famiglia Medici, che qui ha sepolto i suoi membri più illustri, all'interno delle Cappelle Medicee. L'interno è a croce latina; fu disegnato dal Brunelleschi ed è caratterizzato da colonne in pietra serena grigia. I due pulpiti in bronzo, opera di Donatello, raffigurano la Risurrezione e scene dalle vita di Cristo. Un affresco del Bronzino riproduce Il Martirio di San Lorenzo (1569). All'interno della Sacrestia Vecchia di Brunelleschi troviamo gli otto pennacchi di Donatello raffiguranti gli Evangelisti e scene della vita di San Giovanni. Alla biblioteca Laurenziana, opera di Michelangelo, si accede attraverso una stupenda scala curva in pietra serena. All'interno sono conservati dei leggii disegnati da Michelangelo, i ballatoi ed il soffitto dal Tribolo. Orario d'apertura: tutti i giorni feriali dalle 10.00 alle 17.00, domenica dalle 13.30 alle 17.30 da marzo ad ottobre, chiusa le domeniche del resto dell'anno.


BASILICA DI SAN MINIATO AL MONTE
L'esterno della Chiesa di San Miniato fu costruito tra l'XI e il XIII secolo; è decorato con marmi verdi e bianchi che vanno a formare disegni geometrici. Un mosaico del XII secolo orna la facciata nella parte centrale. L'interno della Chiesa è in stile romanico, ha tre navate, un presbiterio rialzato e una cripta. Da notare lo splendido pavimento in marmo della navata centrale, del tredicesimo secolo. In fondo alla navata si trova la Cappella del Crocifisso di Mechelozzo (1448), dietro la quale c'è la cripta, decorata con affreschi di Taddeo Gaddi; sopra di essa abbiamo il presbiterio sopraelevato, racchiuso da un colonnato in marmo. Inoltre all'interno troviamo un coro ligneo del XIV secolo ed un cimitero monumentale, davanti e dietro la chiesa, che ospita le tombe di molti personaggi famosi, tra cui Carlo Lorenzini (Collodi), l'autore di Pinocchio. Orari festivi: 7.00 - 19.00, feriali in inverno: 7.00 - 13.00; 15.30 - 19.00. In estate: 7.00 - tramonto. Dalle 7.00 alle 8.00, solo la porta laterale è aperta. S.Messe, Domenica e festivi: 8.30, 10.00, 11.30 e 17.30. Le Celebrazioni delle 10.00 e 17.30 sono in canto Gregoriano. Feriali: 07.15 e 17.30.


BASILICA DI SANTA CROCE
La Basilica di Santa Croce, ricostruita per volere dei Francescani nel 1294 da Arnolfo di Cambio, è detta il Tempio dell'Itale glorie perché al suo interno troviamo le tombe dei più famosi fiorentini e toscani. Qui, infatti, sono stati sepolti: Michelangelo, Rossini, Machiavelli e Galileo Galilei. C'è anche una tomba monumentale di Dante, vuota. L'esterno ha una facciata in marmo policromo, aggiunta nel 1863. All'interno di Santa Croce possiamo inoltre ammirare gli affreschi di Gaddi (1380) nella Cappella Maggiore, che narrano la storia della Santa Croce, e gli affreschi di Giotto nelle Cappelle dei Bardi e dei Peruzzi, che illustrano scene della vita di San Francesco e San Giovanni Evangelista. Da non perdere l'altorilievo, l'Annunciazione, in pietra serena con dorature di Donatello che si trova sulla parete della navata di destra e il monumento funebre di Giovan Battista Niccolini a sinistra dell'entrata, che si pensa abbia ispirato la Statua della Libertà. La chiesa di Santa Croce però fu seriamente danneggiata dall'alluvione del 1966. Una targa mostra il livello dove arrivò l'acqua. Orari d'apertura: 9:30 - 17:00 da lunedì a sabato, dalle 13.00 alle 17.00 domenica e festivi. Chiusura Capodanno, Pasqua, 13 giugno, 4 ottobre, 25 e 26 dicembre.


BATTISTERO DI SAN GIOVANNI
Il Battistero di San Giovanni si trova in Piazza Duomo, di fronte alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Le origini del monumento non sono sicure; si pensa sia stato costruito sulle rovine di un vecchio tempio romano dedicato al Dio Marte intorno al IV-V secolo d.C. Nel 1128 divenne ufficialmente il battistero della città. Esso ha una pianta ottagonale, ricoperta da una cupola con otto spicchi, coperta all'esterno da un tetto a piramide. L'esterno è ornato con marmi bianchi di Carrara e marmi verdi di Prato. Su tre degli otto lati si aprono tre grandi porte: la Porta Sud (verso via dei Calzaiuoli), realizzata da Andrea Pisano intorno al 1330, su cui ci sono 28 formelle che raccontano episodi della vita di Giovanni Battista, la Porta Nord, costruita da Lorenzo Ghiberti tra il 1403 ed il 1424, che narra i racconti della Vita e della Passione di Cristo riprese dal Nuovo Testamento e la Porta Est o Porta del Paradiso realizzata dal Ghiberti tra il 1424 ed il 1452, su cui sono rappresentate scene dell'Antico Testamento. Sopra le tre porte erano stati posti tre gruppi scultorei: sopra la Porta Sud c'era la celebre Decollazione di San Giovanni di Vincenzo Danti, sulla Porta Nord il gruppo di Giovanni Francesco Rustici rappresentate la Predica del Battista (1504-1509) e sulla Porta del Paradiso il gruppo del Battesimo di Gesù di Andrea Sansovino (1502) con Angelo aggiunto da Innocenzo Spinazzi nel 1792. Le statue originali, oggi, sono conservate all'interno del Museo dell'Opera del Duomo. All'esterno, per ora, sono state poste soltanto le copie del gruppo sulla Porta del Paradiso. All'interno del Battistero troviamo poi il meraviglioso mosaico duecentesco che copre la cupola, il pavimento a tarsie marmoree con motivi geometrici e segni zodiacali e il monumento funebre dedicato a Baldassarre Cossa, realizzato da Donatello e Michelozzo tra il 1422 e il 1428. Orari d'apertura: 12:15 - 19.00, domenica e primo sabato del mese dalle 8.30 alle 14.00. Chiuso Capodanno, Pasqua, 8 Settembre, 24 Dicembre e Natale.


CAPPELLA BRANCACCI
All'interno della Chiesa del Carmine si possono ammirare gli affreschi della Cappella Brancacci, una delle più grandiose opere del Masaccio e del Masolino. Gli affreschi, veri capolavori di arte pittorica, risalgono al periodo che va dal 1425 al 1427. In realtà queste opere rimasero incompiute per molti anni; solo nel 1482 furono portate a termine da Filippino Lippi. All'interno della Chiesa è possibile visitare anche la Sala della Colonna, al cui interno sono numerosi affreschi staccati e sinopie. La Chiesa del Carmine ed il Convento risalgono al Diciassettesimo secolo. Il complesso fu voluto da un gruppo di frati carmelitani di origini pisane. L'ingresso alla Cappella Brancacci si trova nei pressi del chiostro della Chiesta del Carmine in Piazza del Carmine n. 14. Orari d' apertura: giorni feriali (chiuso il martedì) dalle 10:00 alle 17:00, domenica e festività religiose infrasettimanali dalle 13:00 alle 17:00. Chiuso nei giorni di Capodanno, 7 Gennaio, Pasqua, 1 Maggio, 16 Luglio, 15 Agosto, 25 Dicembre.


CAPPELLA BRANCACCI NELLA CHIESA DI SANTA MARIA DEL CARMINE
La Cappella Brancacci si trova all'interno della Chiesa di Santa Maria del Carmine, quasi completamente distrutta da un incendio nel 1771. La chiesa appartiene all'Ordine delle Suore Carmelitane; all'interno abbiamo un ciclo di affreschi commissionati nel 1424 da Felice Brancacci, che racconta la vita di San Pietro. I dipinti furono realizzati da Masolino da Panicale e dal suo allievo Masaccio; dopo la morte di quest'ultimo, però, le parti mancanti furono completate da Filippino Lippi intorno al 1480. Gli affreschi hanno un'affascinante brillantezza e vivacità, che permettono di scoprire le differenze tra l'opera di Masolino e quella di Masaccio. Il restauro ha riportato alla luce le sinopie di due scene sulla parete dietro l'altare ed ha palesato la maestria di Masaccio nella tecnica del chiaroscuro. Orari feriali: 10 - 17 (chiuso il martedì), domenica e festività religiose: 13 - 17, chiuso: Capodanno, 7 gennaio, Pasqua, 1 maggio, 16 luglio, 15 agosto, 25 dicembre.

